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Trattori con caricatori frontali non omologati: quali sono i rischi?

Dal primo gennaio di quest’anno ci sono delle novità per i trattori con caricatori frontali agricoli e forestali: è entrata in vigore la cosiddetta “Madre di tutti i regolamenti” ovvero la Mother Regulation stabilita dall’Unione Europea. A partire dall’inizio del 2018, infatti, tutti i veicoli a ruote, insieme ai loro rimorchi – da notare dunque che non è vincolante per i mezzi a cingoli o trainati – dovranno adeguarsi al Regolamento UE 167/13 o MR. In seguito a questo nuovo riferimento normativo, grazie a una maggiore sicurezza garantita dai sistemi di frenatura, nonché sospensioni e sterzo, sono aumentate le masse massime ammissibili a pieno carico e per asse.

La necessità dell’identificazione: la targa del trattore agricolo

Secondo la direttiva di omologazione, ogni macchina deve essere univocamente identificabile. Ecco come la targa del trattore agricolo funge da carta d’identità del mezzo. Noi F.lli Dalmasso, di regolamenti e personalizzazione ce ne intendiamo; basti pensare che la lavorazione di ogni componente delle nostre attrezzature avviene all’interno dell’azienda, a partire dalla progettazione. Le parole chiave per descrivere i nostri caricatori frontali sono avanguardia, alta prestazione e sicurezza.

Cosa significa aggiornamento tecnico del libretto di circolazione

Quando a un trattore vengono apportate modifiche per funzioni speciali – ad esempio il montaggio successivo di un caricatore frontale o di un sollevatore anteriore -, è necessario sottoporlo a un collaudo sulla base di alcuni documenti. Dopo aver ricevuto l’opportuno consenso, il libretto di circolazione verrà aggiornato inserendo l’equipaggiamento o il dispositivo installato.

Un trattore senza documenti: quali sono i rischi e cosa occorre per l’acquisto di una macchina agricola nuova o usata

Il regolamento statale non prevede l’utilizzo di un trattore senza documenti. È bene sapere che, se sottoposti a controlli, si rischia una sanzione per ogni documento mancante, con l’obbligo di presentarli in questura entro un dato termine: pena un’ulteriore sanzione amministrativa.

Per la prima immatricolazione sono necessari i seguenti documenti: fotocopia della carta d’identità, codice fiscale e partita IVA. Per l’acquisto dell’usato, invece, saranno richiesti: certificato di conformità, allegato tecnico, certificato della C.C.I.A. e modello 16.

Nel nostro catalogo del nuovo e dell’usato è possibile trovare tutto ciò di cui hai bisogno: lavoriamo come artigiani per soddisfare ogni specifica richiesta dei nostri clienti.

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